2004-2010: gli anni della Yamaha

A dispetto dei pronostici, Valentino Rossi vince la prima gara del Mondiale in Sud Africa, battendo proprio la Honda di Max Biaggi. E questa vittoria non sarà l’unica della stagione, ne seguiranno altre 8 e con esse la conquista del Titolo Mondiale, il 6°.

Valentino Rossi dimostra così di avere ottime qualità di collaudatore, riuscendo a cambiare una moto considerata da tutti perdente, senza dimenticare ovviamente la sua bravura nella guida.

La stagione 2005 vede Valentino andare ancora contro tutti i pronostici, favorevoli alla Honda, dominando la stagione, si laurea campione del mondo con quattro gare di anticipo.

Da ricordare una peculiarità di questo campione: nonostante i numerosi titoli mondiali vinti, non hai mai utilizzato sulla moto il numero 1 ma è rimasto sempre fedele al “suo” 46.

La stagione 2006 e' stata probabilmente l'unica in cui il pilota pesarese ha dovuto combattere più che con gli avversari con la sfortuna: gomme non performati, guasti meccanici, rottura di un polso. Valentino a 5 gare dal termine si trova a ben 51 punti di distanza dal leader Hayden (Honda), a questo punto ha inizio la sua rimonta che lo porterà all’ultima gara a soli 8 punti di distacco; una caduta in gara però consegnerà il titolo al pilota della Honda.

Dopo un'altalenante stagione, nel 2007 Rossi si classifica al terzo posto finale, dietro a Casey Stoner e Dani Pedrosa.  E’ l’anno in cui il motore della Ducati e le gomme Bridgestone consentono al talentuoso Stoner di vincere il mondiale e Rossi riesce a sopperire solo con il suo talento il gap tecnico di quell’anno.

a cura di Lorenzo Grieco