La Moto GP e il dominio con la Honda

Il 2002 segna il cambio generazionale nella classe regina, le 500 2T cedono il posto alle MotoGP, moto da 1000cc a 4T con circa 240 CV. Valentino Rossi è sempre un pilota Honda e guida la RC211V, la miglior moto del lotto. Il binomio Honda-Rossi è imbattibile e si aggiudica il 4° titolo iridato vincendo ben 11 gare e finendo 2° per quattro volte.

La stagione 2002 è però spettacolare: Valentino nelle partenze non è mai il migliore e spesso e volentieri è costretto a rincorrere e in più di una occasione delizia gli appassionati (e non) con gare memorabili iniziate con lui nelle retrovie e concluse con la sua vittoria, da qui il termine di “gare alla Rossi”.
Il 2003 vede nuovamente Valentino vincitore, con 9 vittorie e salendo in tutte le gare sul podio. Oltre a Max Biaggi (Yamaha) chi gli ha conteso il titolo è stato anche Sete Gibernau (Honda).

Il Dottore però è stato sempre più forte, imbattibile su certi circuiti (Mugello) e spettacolare nella guida, regalando al pubblico derapate a gomme fumanti in uscita dalle curve. Valentino è anche un pilota di straordinaria intelligenza in gara, più di una volta ha giocato con i suoi avversari, seguendoli e studiandoli per tutta la gara per poi sorpassarli all’ultimo giro dalla fine, andando così a vincere.

La Rossi-mania dilaga in ogni parte del Mondo e il suo Fan Club Ufficiale di Tavullia lo segue in ogni gara, inventandosi siparietti comici con Valentino ad ogni vittoria.

La Honda è la moto dei desideri di tutti, ma Valentino è una persona che cerca sempre stimoli nuovi e per dimostrare a se stesso e soprattutto agli altri (vedi Biaggi e Gibernau) che lui è in grado di vincere anche in sella ad una moto mediocre, decide di passare nel 2004 alla Yamaha (lasciando il posto in Honda a Biaggi); una moto che nel 2003 non era andata oltre un terzo posto…

a cura di Lorenzo Grieco